sabato 19 luglio 2025

📘 Diario di bordo – N°12 | Luglio 2025

📘 Diario di bordo – N°12 | Luglio 2025
“Chiamarlo per nome”

Il giorno si avvicina.
Quel famoso 24 luglio ormai è lì, dietro l’angolo, che mi guarda come a dire: “Allora, sei pronto?”
E io?
Io lo guardo a mia volta. Lo squadro. Lo scruto. Lo osservo con un misto di sfida e rispetto.
Perché sì, lo ammetto, la notte qualche pensiero si affaccia senza bussare, e non sempre riesco a mandarlo via.
Si insinua come una corrente d’aria che passa sotto la porta, invisibile ma presente.
Mi giro, mi rigiro, e poi mi alzo a bere un sorso d’acqua o a fissare il soffitto, come se lì sopra ci fosse scritta qualche risposta.

Ma poi mi dico:
Pazienza.
Perché non è tempo di piangersi addosso.
È tempo di guardarlo in faccia, questo male.
Chiamarlo per nome.
Parlargli con il tono fermo di chi non si arrende.
Dargli del tu.
Senza paura, senza deferenza, senza farlo diventare più grosso di quello che è.
È un ospite indesiderato, arrogante, entrato senza chiedere permesso.
E allora io lo tratto per quello che è: un abusivo da cacciare.

Non sarà semplice, lo so.
Me lo ha detto la dottoressa. Me lo dice il corpo. Me lo dice la testa.
Ma non sono solo.
Sono circondato da amici, familiari, conoscenti, e perfino da chi non conosco bene ma mi scrive parole che arrivano dritte al cuore.
Sono quelle parole, quei gesti, quei silenzi pieni di presenza, che mi aiutano a non perdere il passo.

Il 24 sarà un giorno qualunque e insieme un giorno speciale.
Segnerà l’inizio di un nuovo tratto di strada.
Un percorso magari accidentato, pieno di curve e qualche salita.
Ma, come ho già detto, se la strada è in salita, vorrà dire che sto andando verso l’alto.

E allora, anche stanotte se non dormirò, pazienza.
Anche se il cuore peserà più del corpo, pazienza.
Mi stringerò la mano da solo, e poi mi ricorderò di tutte le mani che mi tengono stretto da lontano.

Perché questa battaglia non è solo mia.
È di tutti noi che viviamo, resistiamo, curiamo e ci facciamo curare.
È dei medici che ci trattano come persone e non come numeri.
È di chi combatte ogni giorno anche solo per tenere accesa una piccola luce dentro.

Alla prossima tappa, amici.
Con lo sguardo fiero, il passo lento ma sicuro, e il cuore che, anche se ogni tanto barcolla, non molla. Mai.

Nessun commento:

Posta un commento

🗞 Cronache da un futuro passato – N°8, Ottobre 2025

🗞 Cronache da un futuro passato – N°8, Ottobre 2025 "Il gelo delle parole e il fuoco della coscienza." Resterà impres...