sabato 6 luglio 2024

Analfabeta funzionale dei social

Ah, l'analfabetismo funzionale, quella gemma rara che fiorisce su Facebook e altrove. Una razza particolare, una specie in continua evoluzione, sempre pronta a stupirci con nuove perle di saggezza.

Immagina questa scena: scorri tranquillo il tuo feed di Facebook, cercando un po' di normalità in mezzo al caos quotidiano. Ed ecco che appare lui, l'analfabeta funzionale, pronto a sciorinare le sue teorie senza capo né coda. Ogni volta ti chiedi se è uno scherzo, ma no, è tutto vero.

Scrive un post pieno di bufale e complotti, convinto di aver scoperto il segreto dell'universo. Sotto, una marea di commenti di altri illustri esemplari della stessa specie, che condividono e applaudono, come se fossero alla scoperta dell'acqua calda. "Lo sapevo! È tutto un complotto delle elite!" – dicono. Ah, il profumo della competenza.

Poi c'è il classico commentatore che non legge mai oltre il titolo, ma si sente comunque in dovere di esprimere la propria illuminata opinione. "Vergogna! Questo è inaccettabile!" – scrive, ignorando completamente il contenuto dell'articolo. Dettagli, chi ha tempo per leggere quando si può giudicare in un secondo?

E non parliamo di quelli che condividono le fake news senza nemmeno verificarle. "Ho trovato questo link su un sito sconosciuto e non verificabile, ma sicuramente è vero perché conferma i miei pregiudizi!" Questi sono i veri eroi del nostro tempo, sempre pronti a diffondere disinformazione con una sicurezza invidiabile.

Ma la vera perla arriva quando provi a interagire. "Scusa, ma sai che questa notizia è falsa, vero?" E lì parte il delirio. "Tu sei un ignorante! Io ho fatto le mie ricerche!" – dice mentre copia-incolla un testo senza senso trovato chissà dove. Perché loro hanno fatto "ricerche", ovviamente. Google e Wikipedia sono le loro Bibbie, ma senza saper distinguere una fonte affidabile da una farsa.

È uno spettacolo triste, ma allo stesso tempo comico. Questa razza di analfabeti funzionali prospera e si moltiplica, alimentata da un'infinità di informazioni superficiali e male interpretate. E mentre loro si pavoneggiano nella loro ignoranza, noi ci chiediamo: ma davvero il genere umano è arrivato a questo?

Ecco quindi un consiglio spassionato: se vuoi sopravvivere in questo mondo di folli, sviluppa il tuo senso critico, verifica le fonti e, soprattutto, fai un bel respiro profondo prima di tuffarti nei commenti. Perché là fuori, nella giungla di Facebook e quant'altro, l'analfabetismo funzionale è sempre in agguato, pronto a colpire.

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