domenica 16 novembre 2025

📝 Diario di bordo n°52 – Novembre 2025

📝 Diario di bordo n°52 – Novembre 2025
“La saga delle compresse perdute”

Questa mattina, ho commesso un errore fatale: ho guardato l’angolo dei medicinali.
Non l’avessi mai fatto.
Mi sono ritrovato davanti una distesa sconfinata di scatole, un canyon farmaceutico che manco all’ingresso di Hogwarts quando Harry sceglie la bacchetta: solo che qui non c’è magia, ci sono blister.
Tanti blister.
Troppi blister.
Un esercito schierato in ordine sparso, pronto a urlarmi:
— “Pugliese, allineati e… inghiotti!”
Fino ad aprile ero un signore quasi elegante, ordinato, composto, con UNA sola missione farmacologica: la mia adorata pasticca per la pressione.
Una compagna discreta, puntuale, quasi affettuosa.
Poi è arrivato maggio.
E con maggio… il caos cosmico.
Da quel momento si sono materializzati:
la pillola per l’ospite indesiderato (che manco gli affittuari abusivi di Roma Centocelle), la compressa per i calcoli, quella per il fegato distrutto come il bilancio dello Stato, la capsula anti-colesterolo (che, a giudicare dai valori, il mio colesterolo teme solo i carri armati), più un set extra di rinforzi, bonus e DLC mattina/mezzogiorno/pomeriggio/sera e notte inoltrata.
Insomma: sono diventato un condominio abitato da farmacologia creativa.
Ormai non ho più orari, ho turni di lavoro:
alle 7 turno A,
alle 9 turno B,
alle 11 turno C,
alle 13 break della compressa con acqua,
alle 15 "spinta motivazionale epatica",
alle 17 "rinforzo tattico per la sopravvivenza",
alle 20 il “bombardamento finale serale”,
Alle 22 ed oltre, "il bacio della buonanotte."
E guai a sbagliarne una.
Se ne salto una, parte l’allarme stile centrale nucleare con la voce della mia coscienza che urla:
— “Scemo! Quella era quella per NON MORIRE PRIMA DELLA PROSSIMA!”
Ormai, quando entro in camera, ho la sensazione che le scatole mi salutino tutte in coro tipo assemblea di condominio:
— “Buongiorno signor Pugliese, oggi che problema affrontiamo?”
La verità, è una: la mia vita è stata sequestrata dai medicinali.
E, come nel miglior Fantozzi, non posso nemmeno ribellarmi, perché…
— “Pugliese, questa pastiglia è in ritardo di TRE MINUTI. Vada immediatamente a prenderla!”
Eppure, in mezzo a questo cabaret farmacologico, una cosa la penso davvero:
nonostante tutto questo teatro comico-tragico, sono ancora qui, in piedi, e continuo il mio cammino.
Ogni compressa, ogni esame, ogni giorno storto è solo un passo verso la ripresa.
E lo dico con sincerità, senza ironia: ce la farò.
E se inciampo, mi rialzo.
E se mi gira la testa, mi appoggio.
E se mi stanco, respiro.
Perché questa storia, non finisce qui.
E il prossimo capitolo, ne sono certo, sarà un po’ meno fantozziano… e un po’ più luminoso.

Nessun commento:

Posta un commento

📝 Diario di bordo n°55 – Novembre 2025

📝 Diario di bordo n°55 – Novembre 2025 “Benvenuti a ClinicaLand: tra corridoi infernali e ansia aromatizzata”. Ore 7.30.Eccoci ...