È stata una giornata indimenticabile quella trascorsa alla Festa dell'Unità di Taranto con mio figlio Vittorio. Era la sua prima esperienza in un evento politico del genere, e fin dall'inizio si poteva percepire un'atmosfera carica di emozioni e aspettative. La Festa era un'occasione speciale, non solo per celebrare l'unità del partito ma anche per riscoprire vecchi amici e incontrare nuovi compagni di partito.
Mentre camminavamo tra la folla, il mio sguardo si perdeva spesso lungo l'orizzonte, alla ricerca di volti che purtroppo non avrei più potuto vedere perchè purtroppo deceduti, compagni che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia della politica tarantina. Erano assenti fisicamente, ma la loro eredità politica e il loro prestigio caratteriale sono ancora vivi in tutti noi.
Prima di ascoltare il discorso conclusivo della segretaria nazionale, Elly Schlein, mio figlio e io abbiamo trascorso del tempo a discutere delle diverse posizioni politiche che il Partito Democratico stava finalmente adottando. La nuova segretaria rappresenta una svolta politica, e in molti speriamo che tutto questo sia l'impulso definitivo per coinvolgere i giovani con idee innovative e di sinistra, quei giovani che guardano al futuro e vogliono fare la differenza nel paese.
Il discorso di Elly Schlein è stato appassionato e ispirante. Ha delineato le linee guida del partito per il futuro e ha sottolineato l'importanza dell'unità e del rinnovamento. È stato un momento di grande emozione e speranza per tutti noi, e ho guardato mio figlio con orgoglio, sapendo che aveva la possibilità di contribuire a costruire un futuro migliore.
Dopo l'intervento di Elly Schlein, ci siamo dapprima confrontati e poi congedati dai compagni della sezione di Statte, che erano venuti numerosi per assistere al comizio della Segretaria. Poi ci siamo diretti verso lo stand dove veniva servito il panino con la salsiccia, una tradizione immancabile in qualsiasi Festa dell'Unità che si rispetti. Esso è un momento di convivialità, di condivisione di idee e di progetti per il futuro anche con coloro che dietro le quinte allietano i partecipanti con il loro impegno gratuito per far si che la festa riesca nel migliore dei modi.
La gioia più grande, però, è arrivata al termine della manifestazione, durante il nostro ritorno a casa. Mio figlio Vittorio mi ha detto con entusiasmo: "Papà, questo per me è solo l'inizio. Voglio condividere con te tutte le altre manifestazioni del partito." Le sue parole mi hanno riempito il cuore di felicità, perché sapevo che il futuro del nostro paese sarebbe stato nelle mani di giovani come lui, determinati a fare la differenza.
Questa giornata alla Festa dell'Unità non è stata solo un momento di celebrazione politica, ma anche un momento di connessione tra le generazioni, un'occasione per passare il testimone e per alimentare la speranza in un futuro migliore. E così, con mio figlio al mio fianco, ho guardato avanti con fiducia, sapendo che anche questa volta, il nostro impegno politico avrebbe contribuito a plasmare il destino del nostro paese.
Nessun commento:
Posta un commento