domenica 23 luglio 2023

L'inflazione: una benedizione per le aziende, un flagello per i lavoratori


L'inflazione, fenomeno economico spesso temuto per i suoi effetti negativi sulla capacità di acquisto dei cittadini, sembra invece rappresentare una vera e propria manna per le imprese. Mentre le aziende italiane vedono crescere i propri profitti in modo impressionante, i salari dei dipendenti restano fermi, subendo una riduzione del potere d'acquisto. Questa situazione è stata rivelata da un'indagine condotta da Oxfam e Action Aid, che ha evidenziato come numerose grandi aziende globali abbiano realizzato profitti stratosferici nel 2022, mentre al contempo i lavoratori hanno subito una contrazione dei salari. In Italia, l'aumento dei profitti aziendali nel 2022 è stato del 53,25%, proseguendo un trend già evidenziato nel quinquennio precedente, con un incremento del 77,5% tra il 2017 e il 2021.

Profitti aziendali alle stelle nonostante l'inflazione:

A fronte dell'aumento dei prezzi e dei costi energetici, le aziende italiane hanno comunque accumulato ingenti profitti. La ricercatrice dell'Università di Modena, Nadia Garbellini, ha dimostrato come i costi energetici abbiano avuto un impatto relativamente contenuto sui costi di produzione, smentendo l'idea che l'inflazione abbia innescato un aumento generalizzato dei prezzi. Questi dati fanno emergere un fenomeno sorprendente: anche senza aumentare i listini, molte imprese avrebbero comunque chiuso i bilanci con margini operativi positivi.

I risultati nel settore energetico e manifatturiero:

Settori tradizionalmente sensibili ai rincari energetici, come quello siderurgico e metalmeccanico, hanno invece ottenuto risultati sorprendenti. Imprese come Duferco Travi, Tenaris Dalmine, Lucchini Industries, Brembo e Piaggio hanno registrato incrementi dei profitti anche superiori al 200%, dimostrando di sapersi difendere dai rincari dei costi di produzione e di scaricare parte di questi aumenti su altre fasi della filiera.

Impatto sui lavoratori:

Nonostante i profitti aziendali in crescita, la situazione per i lavoratori è critica. I salari reali sono diminuiti negli ultimi anni, e la tendenza continua nel 2022, con un calo dell'1,3% nel 2021 e addirittura del 7,6% nel 2022. Ciò significa che i dipendenti vedono crollare il proprio potere d'acquisto, rendendo sempre più difficile far fronte alle spese quotidiane.

Il ruolo dei sindacati:

La situazione è aggravata dall'incapacità dei sindacati di proteggere adeguatamente i salari reali dei lavoratori. Nonostante alcune eccezioni, come l'aumento richiesto dai bancari, molte organizzazioni sindacali non sono state in grado di fare fronte a questa sfida, lasciando i lavoratori in una posizione di svantaggio rispetto alle imprese.

 

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