Il popolo dei social si compone di due tipologie di fruitori: una di idioti patentati che si perdono in frivolezze inutili, che non apportano alcun beneficio agli altri, che commentano di tutto, con pensieri non connessi alla rete neuronale ma che loro credono intelligenti e calzanti con i post a cui rispondono con i quali invece non hanno alcun nesso.
La seconda di liberi pensatori, veri, non omologati, che non seguono le masse, che non hanno la stupidità di gregge, osservatori acuti, che tentano di aprire gli occhi a chi ancora crede alla politica, al sistema, ecc.ecc.
Sono sognatori? Probabilmente sì, ma con sogni propri, non stimolati o peggio inculcati dai pessimi esempi televisivi di ignoranza e di trash.
I social media sono diventati una parte integrante della nostra società e sono accessibili a un'ampia gamma di persone con diverse prospettive e atteggiamenti. Tuttavia, è importante notare che generalizzare tutti i fruitori dei social come "idioti" o "liberi pensatori" può essere troppo semplificativo e riduttivo. La realtà è molto più complessa e variegata.
Certamente, ci sono individui che utilizzano i social media in modo superficiale, dedicandosi a frivolezze e contenuti privi di valore. Alcuni commentano senza un vero scopo, con pensieri non sempre ben strutturati o collegati al contesto. Tali comportamenti possono riflettere una mancanza di interesse nell'approfondire argomenti o una semplice voglia di intrattenimento leggero.
D'altra parte, esistono anche utenti dei social media che sono critici e pensatori indipendenti. Queste persone evitano di seguire acriticamente il consenso di massa e cercano di guardare oltre le apparenze. Sono attenti osservatori, desiderosi di aprire gli occhi a coloro che credono ancora ciecamente nella politica o nel sistema dominante. Questi individui possono avere idee e sogni che differiscono dal pensiero comune, spinti dalla loro visione personale del mondo.
Tuttavia, è importante evitare di giudicare in modo eccessivamente categorico. Non tutti coloro che seguono le mode o che non condividono le tue idee sono automaticamente "idioti". La diversità di opinioni è un elemento fondamentale di una società democratica e aperta al dialogo.
Inoltre, è sbagliato attribuire tutti i difetti e le influenze negative dei social media alla televisione. Mentre certamente ci sono programmi televisivi di basso valore, è anche vero che i social media hanno la loro responsabilità nella promozione di contenuti di qualità e nella creazione di un ambiente virtuale più inclusivo ed educativo.
In definitiva, la realtà dei fruitori dei social media è molto più sfaccettata di una semplice dicotomia tra "idioti" e "liberi pensatori". Ciascuno ha la propria esperienza e le proprie motivazioni per utilizzare i social media, e sarebbe ingiusto e riduttivo.
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