venerdì 4 ottobre 2024

Adulazione del capo

In ogni gruppo, in ogni comunità, c’è sempre chi, per indole, sceglie di schierarsi senza remore dalla parte del più "potente". Non per convinzione o per ideali, ma per un mero tornaconto personale. 
Sono quelli che glorificano il capo, annientando il proprio io, incapaci di pensiero critico. Si atteggiano a fedeli seguaci, ma in realtà cercano solo di ingannare e raggirare il resto del gruppo.

Questi individui sono pericolosissimi. Non solo rinunciano alla loro dignità, ma avvelenano il contesto in cui operano, impedendo la crescita di una vera comunità basata sul dialogo, sul confronto e sull’autenticità. Chi cerca di trarre vantaggio adulando senza coscienza, rappresenta un rischio per tutti noi: crea una falsa percezione del potere, mina la fiducia reciproca e alimenta un clima di inganno e manipolazione.

A chi sostiene e incoraggia questi comportamenti va la nostra condanna. Non possiamo tollerare chi, per servilismo o paura, rinuncia a se stesso e tradisce la fiducia di chi davvero cerca di fare il bene comune. La nostra forza sta nella capacità di pensare, criticare e costruire insieme, senza subalternità e senza adulazione.
Essere critici non è un atto di ribellione, ma di libertà.

🪶 Il Grido del Silenzio

Non sempre i silenzi sono solo vuoti da riempire. A volte, gridano più forte di qualsiasi parola. È nei momenti di silenzio che ...